Ci sono viaggi che ti restano addosso. L’Islanda è uno di quelli.
Un luogo dove la natura è protagonista assoluta, dove il tempo sembra rallentare, dove ogni chilometro ti regala un paesaggio diverso. È un posto che ti costringe a fermarti, ad ascoltare, a meravigliarti.
Sono partito con grandi aspettative, ma la realtà le ha superate tutte:
🌋 campi di lava nera,
❄️ ghiacciai immensi,
💨 vento che ti parla,
💧 cascate che sembrano vive.
E poi quel silenzio. Un silenzio pieno, mai vuoto. Ti entra dentro e ti ripulisce.
Ho percorso l’Islanda in auto, girovagando senza una meta precisa ma con una rotta predefinita (imprescindibile. Ne parlerò in un prossimo articolo, lasciandomi guidare dai paesaggi.
Uno dei momenti più forti? Camminare sulla sabbia nera di Reynisfjara con l’oceano che ruggisce a pochi metri. O assistere al distacco dei ghiacci dal Vatnajökull: un spettacolo pazzesco che mi ha lasciato un senso di tristezza di fronte all’inesorabile riscaldamento globale.
L’Islanda non è solo un luogo da vedere, è un luogo da sentire.
Ti mette alla prova, ti sradica e ti ridà forma.
Non è un viaggio comodo, ma è un viaggio che ti cambia.
Se stai pensando di andarci, il mio consiglio è uno solo: vai!!
Non aspettare il momento perfetto. L’Islanda ti aspetta già così com’è: selvaggia, ruvida, poetica.
